La guerra in Ucraina, con le drammatiche conseguenze per la popolazione civile dei bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche e insieme il movimento di solidarietà che attraversa l’Europa per raggiungere anche attraverso la Caritas le persone che più ne hanno bisogno, apre la puntata di Chiesa e comunità di lunedì 19 dicembre. A parlarne con Alessandra Giacomucci in studio Mira Milavec di Caritas Spes Ucraina che racconta le emergenze a cui cercano di fare fronte e la speranza che continua generare esperienze di condivisione e di bene pure in un contesto ferito da tanta violenza, dalla morte, dalla distruzione.
Altro fronte che attende condivisione è quello delle persone migranti. Continuano le partenze dalle coste libiche anche senza la presenza in mare delle imbarcazioni delle ong. Una imbarcazione con 161 persone a bordo è stata soccorsa dalla Guardia Costiera. E continuano i naufragi. Conseguenza dell’ultimo è stata la morte di Rokia, una bimba di appena tre anni i cui polmoni si sono riempiti di acqua quando la barca si è rovesciata. Quando è stata soccorsa per lei non c’era più nulla da fare. Un dramma senza fine denunciato ancora una volta dalla portavoce del Centro Astalli, il servizio dei Gesuiti per i rifugiati, Donatella Parisi.
Infine una esperienza di solidarietà per donne italiane e straniere che vivono situazioni di fragilità sociale: si tratta del progetto “Fili di speranza”, un laboratorio di sartoria ecosolidale inaugurato sabato a Ladispoli. A parlarne Anna Moccia, responsabile dell’associazione Terra e Missione che ha pensato e sostenuto questa iniziativa.