8 novembre 2022
L’America rinnova tutta la Camera e un terzo del Senato. Saranno eletti anche 36 governatori. Le elezioni sono un test decisivo per Biden che secondo i sondaggi perderà il controllo del Congresso a vantaggio dei repubblicani. Il voto si decide in pochi Stati chiave.
Due cose fondamentali verranno decise dalle elezioni di midterm americane dell’8 novembre. Primo, la maggioranza al Congresso, e quindi la possibilità per il presidente Biden di continuare a realizzare la sua agenda legislativa, e fare nomine cruciali come quelle dei giudici e gli ambasciatori. Secondo, il posizionamento per le presidenziali del 2024, perché se vinceranno i candidati sostenuti da Trump la sua ambizione a ripresentarsi verrà rafforzata, mentre a livello locale avrà alleati più disposti a soddisfare le sue richieste di rovesciare l’esito del voto popolare, come aveva cercato già di fare senza successo due anni fa. A giudicare dai sondaggi, i repubblicani sono in ottima posizione per centrare entrambi gli obiettivi. Intervista a Paolo Mastrolilli, corrispondente di Repubblica da New York. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 19.30. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Corriere della Sera con Carlo Baroni, caporedattore centrale, e la prima pagina di Repubblica-Palermo, con Fabrizio Lentini, caporedattore.