7 maggio 2022
Continua la guerra in Ucraina. Come continuano le tante guerre che attraversano Paesi e popoli e che spingono migliaia di persone a lasciare le proprie case per cercare vita altrove. Le notizie del conflitto aprono la puntata di Chiesa e comunità di sabato 7 maggio nella quale Alessandra Giacomucci in studio dà voce al dramma e all’impegno solidale su diverse frontiere. La prima è quella del Mediterraneo. Dalla Libia continuano a partire persone in fuga da fame e violenze, persone che diventano merce nelle mani dei trafficanti di uomini, quella mafia libica nel cui mirino nei giorni scorsi è finito don Mattia Ferrari, giovane sacerdote cappellano della ong Mediterranea, che racconta cosa significhi questo per lui e che dà voce al dramma di donne e uomini che – ribadisce – sono nostri sorelle e fratelli. Di popoli in fuga e delle politiche di respingimento dell’Europa si ragiona anche a Udine, nel centro Ernesto Balducci di Zugliano, in provincia di Udine, dove per iniziativa di una serie di associazioni impegnate sul fronte del sostegno a quanti muovono verso i nostri confini dall’est è dedicata la due giorni dal titolo “I campi di confinamento nel XXI secolo e le responsabilità dell’Unione europea”. A parlarne Gianfranco Schiavone, studioso delle migrazioni internazionali e presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà.
La pagina conclusiva della trasmissione è dedicata alla nuova campagna dell’8 per mille alla Chiesa cattolica. Un percorso di storie che raccontano l’impegno a costruire comunità anche attraverso il sostegno economico che arriva da questa forma di finanziamento che ciascuno può agire con una firma sulla dichiarazione dei redditi. Ma proprio per questa capacità di moltiplicare il bene, si tratta di una firma, come dice il claim della campagna, che non è solo una firma. Giorgia Bresciani intervista su questo il responsabile di questo servizio Massimo Monzio Compagnoni.
Ampio spazio poi alla notizia della nomina del segretario generale della Cei monsignor Stefano Russo a vescovo di Velletri, con il grazie a lui del presidente della Cei cardinale Gualtiero Bassetti, il saluto grato dei dipendenti per il suo tratto umano e per la profonda fede con cui ha vissuto il suo impegno, e la gratitudine a Dio dello stesso monsignor Russo che accoglie questo nuovo passaggio nella fedeltà al Signore che ha sempre segnato la sua vita.