Dal 25 aprile al 1° maggio
Francesco Bianconi torna con un brano dal testo aperto al futuro e alla speranza, come lo definisce l’autore: “una canzone d’amore per questi tempi maledetti di inquietudine e incertezza, che spero possa dare un po’ di conforto a chi l’ascolta. In fondo è l’unica cosa che possono fare le canzoni, per il loro potere salvifico e taumaturgico: come le poesie, le canzoni uniscono e possono essere un antidoto contro la sofferenza.
In questo brano per la prima volta Francesco Bianconi collabora con Malika Ayane e a proposito della sua partecipazione alla canzone, l’autore racconta di aver cercato per molto tempo di scrivere o lavorare con lei “mi piace moltissimo la sua voce, la sua fisicità, il suo modo di porsi nell’interpretazione. Quindi mi sono rivolto a lei quasi automaticamente. Ha accettato con entusiasmo e ha dato alla canzone un tocco di “soul” che la porta in un territorio che non avevo pensato. Per “soul” non intendo il genere, bensì quella sorta di vento di gioia che certe voci hanno dentro anche quando cantano del buio più nero e della più profonda disperazione”.