11 febbraio 2022
Madre, aiutaci a essere comunità che va incontro a tutti: questa l’invocazione che il Papa suggerisce nella festa liturgica di Nostra Signora di Lourdes, XXX Giornata mondiale del malato. A questo è dedicata la pagina di apertura di Chiesa e comunità di venerdì 11 febbraio. Alessandra Giacomucci ne ha parlato con don Massimo Angelelli, direttore dell’ufficio nazionale di pastorale della salute della Cei che in mattinata era in San Pietro per una celebrazione insieme alle persone malate e che ha firmato una lettera indirizzata a tutti coloro che svolgono lavori di cura per sostenerne l’impegno di presenza accanto alla sofferenza. Una riflessione che guarda al tema scelto dal Pontefice per questa giornata e che rilancia uno stile di prossimità indicato da Luca nel suo Vangelo attraverso le parole di Gesù: “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”.
E ancora nella giornata del malato, l’iniziativa del Sinodo in corsia, vissuta a Casoria all’Ospedale Santa Maria della Pietà dei padri Camilliani dove il vescovo di Napoli monsignor Domenico Battaglia celebrerà la messa e l’incontro con quanti vivono le corsie dei reparti. A raccontarlo il direttore generale dell’ospedale il camilliano fra Carlo Mangione.
Si parla di cura declinata al femminile e che abbraccia la dimensione educativa e sociale nel Convegno dell’Istituto Bachelet che si pone nell’orizzonte della beatificazione di Armida Barelli, la “sorella maggiore” come lei stessa chiedeva di essere chiamata, fondatrice della Gioventù femminile di Azione Cattolica, cofondatrice dell’Università Cattolica insieme e padre Agostino Gemelli e dell’Istituto secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo. A tema oggi e domani, tra relazioni, dibattito e tavole rotonde, “Prendersi cura. La responsabilità delle donne nella Chiesa e nella società”. Nelle parole di Emanuela Gitto, vicepresidente del settore giovani di Azione Cattolica che nel pomeriggio introduce i lavori, l’attualità della vita di impegno e di fede di Armida Barelli.