22 dicembre 2021
Giunto in Etiopia per testimoniare i massacri dell’esercito nella regione dell’Ogaden, Jacopo Storni viene arrestato senz’accuse dai militari. Una prigionia condivisa con Mohamed, il ragazzo etiope di etnia somala che l’aveva accompagnato come interprete. Sono giorni tra la vita e la morte. I due coetanei, uno nato in Africa e l’altro nel benessere occidentale, esorcizzano la paura parlando dei loro mondi agli antipodi. Ne nascono riflessioni sul senso della vita, in un confronto perpetuo tra Africa e Occidente. Poi la liberazione. Ma dieci anni dopo, per caso, Storni scopre la verità: Mohamed non è mai stato liberato. Jacopo Storni lo racconta nel suo libro “Fratelli” (Castelvecchi Editore) e al Magazine InBlu2000.