15 dicembre 2021
Il primo collegamento de Il territorio parla, condotto da Federica Margaritora dal lunedì al venerdì alle 16.35, è con Radio Kalaritana, Roberto Comparetti.
Fumata nera, lavoratori di Air Italy verso il licenziamento
Per i 1322 lavoratori di Air Italy il licenziamento è un’ipotesi sempre più concreta e vicina. L’incontro al Ministero del Lavoro con le Regioni Lombardia e Sardegna, i sindacati e i liquidatori della compagna aerea non ha portato a niente. Secondo quanto riferiscono i sindacati, nonostante gli sforzi prolungati, il faccia a faccia si è concluso con la scelta irremovibile della società in liquidazione di non tornare sui propri passi: la procedura per i licenziamenti collettivi termina oggi. Non ci sarà la proroga della cassa integrazione. Le parole di Elisabetta Manca, Uiltrasporti nord Sardegna. “Ho dato la mia disponibilità a partecipare al tavolo interministeriale sulla vertenza Air Italy convocato per il 15 dicembre al Ministero del Lavoro”. Lo afferma la vice ministra al Mise, Alessandra Todde. “Da due anni seguo con il massimo impegno questa vertenza, che coinvolge centinaia di lavoratori di cui molti miei conterranei, cercando di trovare una soluzione seria per i dipendenti. Il MiSE, con gli strumenti attualmente a disposizione, non farà mancare il suo sostegno”, conclude l’esponente sarda del Governo Draghi.
Il secondo collegamento è con Radio Missione Francescana Varese, Fabio Gandini.
Al centro della discussione ancora lo sconto benzina per i territori di confine. La situazione è bloccata e complessa: attualmente lo sconto rimane in vigore solo per la fascia A (quella entro i 10 km dal confine) ed è totalmente irrisorio, cioè di 2 centesimi al litro, quando il differenziale attuale giustificherebbe almeno 14 centesimi al litro. Primo problema: si è fermi alle rilevazioni di settembre. Regione Lombardia ha chiesto alla Confederazione Elvetica (ambasciata) di procedere a una rilevazione dei prezzi almeno su base mensile, ma la Svizzera non ci sente e le fa ogni tre mesi. Secondo problema è come la Svizzera rileva tali prezzi: se in Italia fanno fede le comunicazioni che i benzinai fanno al MEF del prezzo medio, oltre confine si procede a un rilevamento a campione che prende solo i prezzi più alti e lontani dal confine italiano (quindi non quelli più bassi praticati dai distributori di cui i varesini che “migrano” per la convenienza usufruiscono), calcolando così una media distorta. Le parole di Massimo Sassi, presidente Faib Confesercenti della provincia di Varese. Terzo ordine di problema: quasi nessun cittadino ha scaricato l’app che serve per ottenere lo sconto (al posto della vecchia carta regionale dei servizi). Perché? Perché tanto con due centesimi non c’è convenienza. Da qui l’appello odierno di Regione Lombardia a scaricarla comunque in attesa di una situazione più favorevole, in modo tale da evitare ingorghi dell’ultimo minuto. Le parole di Francesca Brianza, vicepresidente consiglio regionale della Lombardia.
Il terzo collegamento è con Radio Torre Ribera, Mimmo Tornambè.
Ravanusa: venerdì i funerali dei nove morti, dieci con il bimbo che doveva nascere oggi. A distanza di dodici mesi dalla tragica morte per droga di due ragazzi a Ribera, la situazione resta molto complicata. I numeri confermano l’aumento dei ragazzi che ricorrono alle sostanze stupefacenti, è cambiata anche la tipologia del tossicodipendente inserito perfettamente nella famiglia, nelle scuole, con una età molto giovane. La media infatti si è abbassata. E’ cambiata anche la sostanza sul mercato, non più eroina ma principalmente cocaina e crack. Le parole di Paolo Antonio Falco, responsabile del Servizio SERT di Ribera. Questo fa sì che bisogna ricorrere a nuove terapie che mettono in difficoltà nel senso che per combattere l’eroina ci sono dei farmaci sostitutivi, mentre con la cocaina si deve ricorrere alla psicoterapia come primo intervento. Resta essenziale la prevenzione tramite l’informazione, soprattutto nelle scuole.