6 dicembre 2021
Il Pacco alla camorra è alla 13esima edizione e vuole essere un modello di economia civile antidoto dell’economia criminale, promuovendo il rispetto per l’ambiente e un nuovo welfare sociale che supera il mero assistenzialismo. Nel Pacco ci sono storie di persone e buone pratiche di riutilizzo dei beni confiscati in Campania, nel Lazio, in Puglia. Sono 15 le realtà, tra cooperative ed associazioni, che hanno deciso di far parte del Pacco di quest’anno, in una filiera corta di agricoltura sociale che rispetta ogni tipo di risorsa. Il Pacco alla camorra è un paniere di prodotti biologici come pasta, vino, pomodoro, conserve. Nel Pacco alla camorra c’è il riscatto possibile di chi la terra la ama e di chi la difende in ogni modo. Una straordinaria realtà promossa dal Comitato don Peppe Diana che riunisce 45 organizzazioni e che è nato per portare avanti l’esempio di don Giuseppe Diana, il sacerdote che fu ucciso il 19 marzo del 1994 a Casal di Principe, nel Casertano, dal clan dei Casalesi che voleva impedire il riscatto. Intervista Tina Cioffo, giornalista, tra i fondatori del Comitato Don Peppe Diana. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 19.40. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Corriere della Sera, con Carlo Baroni, caporedattore centrale e la prima pagina del Mattino di Napoli con Aldo Balestra, del desk centrale.