19 novembre 2021. Dolore e vergogna così l’osservatore romano commenta la notizia della morte per stenti di un bimbo siriano di appena un anno al confine fra Bielorussia e Polonia. Sgomberato intanto il più grande accampamento di frontiera, ma piccoli gruppi di profughi premono ancora per entrare in Europa. Nello Scavo inviato di Avvenire (intervista di Antonella Mitola)