9 novembre 2021
Il primo collegamento de Il territorio parla, condotto da Federica Margaritora dal lunedì al venerdì alle 16.35, è con Radio Toscana, Giovanni Ciappelli. Il 58% delle organizzazioni di volontariato della provincia di Firenze dichiara che i volontari sono stabili o in diminuzione e quattro su dieci hanno il problema di reperire finanziamenti. Durante il 2020 il 5,5% ha dichiarato la propria estinzione o ha cambiato natura diventando associazioni di promozione sociale. E’ la fotografia del settore del volontariato fiorentino ed empolese che emerge da una rilevazione promossa da Cesvot – Centro servizi volontariato Toscana in collaborazione con l’Università di Pisa. Le parole di Marco Esposito, referente sezione Firenze di Cesvot. Giovedì prossimo in Vescovado a Lucca si terrà il “numero zero” di un’iniziativa che intende accompagnare ogni anno la memoria liturgica di San Martino, dopo la sua proclamazione da parte della CEI quale patrono del volontariato in Italia. Si tratta dei “Colloqui di San Martino”, un’occasione di riflessione degli organismi del volontariato cattolico in particolare dopo la situazione di emergenza causata dalla pandemia. Le parole di mons. Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca.
Il secondo collegamento è con Radio Spazio 103, Udine, Alvise Renier.
Covid, Friuli-Venezia-Giulia a rischio zona gialla. A Trieste ci sono 503 casi ogni 100 mila abitanti, un numero 8 volte superiore alla media nazionale; in tutto il Fvg ci sono 81 classi in quarantena e circa 1300 alunni contagiati (prevalentemente delle elementari). Il rischio di un passaggio in zona gialla è concreto. Le parole del vicepresidente della regione, Riccardo Riccardi, che ha anche la delega alla salute. A Udine si è cominciato a riconvertire reparti e personale, con conseguenti ritardi all’attività ordinaria (un reparto di riabilitazione è già stato trasformato in Rsa Covid). Le parole di Denis Caporale, direttore dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale. Il dato positivo riguarda l’efficacia dei vaccini: esattamente un anno fa come oggi erano ricoverate per Covid in regione 184 persone, oggi sono 37.
Il terzo collegamento è con Michela Curcio, radio Jobel, Cosenza, e Rita Pellicori, giornalista di Parola di Vita. Inaugurata a Cosenza la Casa della Salute dedicata al Beato Carlo Acutis. A Cosenza è stata inaugurata una Casa della salute, che porta il nome del Beato Carlo Acutis e che si rivolge ai pazienti più poveri e indigenti. La struttura è l’ultima creatura di Casa San Francesco, la Onlus dei Frati minori cappuccini di Calabria. La Casa della Salute è aperta tutti i giorni per attività come la rilevazione di parametri vitali, la somministrazione di terapie e visite specialistiche. A lavorare nella struttura sono 20 medici tra camici bianchi ospedalieri in pensione e dottori che esercitano la libera professione. Attualmente in sede è già attiva una sala odontoiatrica, mentre tra i macchinari per la diagnostica c’è anche un ecografo. Inoltre, si sta definendo l’acquisto di un dispositivo per l’esame emocromocitometrico ed è stata stipulata una convenzione con il Banco farmaceutico di Cosenza per la donazione di farmaci che necessitano di prescrizione medica a favore di quanti non riescono ad accedere al Sistema sanitario nazionale.