9 novembre 2021
La crescente tensione sorta fra la Polonia e la Bielorussia in merito alla crisi migratoria potrebbe sfociare in un conflitto militare: l’avvertimento arriva direttamente da Varsavia. “Ci aspettiamo una escalation di natura armata”, ha affermato il portavoce del governo, Piotr Muller. Sono centinaia i profughi in marcia verso frontiera polacca. Varsavia ne respinge l’ingresso e si dice pronta a difendere i propri confini. La commissione chiede ai 27 di colpire il regime di Lukashenko con un nuovo giro di sanzioni. La Polonia quest’anno ha registrato oltre 23mila ingressi illegali da est, quasi la metà a ottobre. Berlino esorta Bruxelles ad agire e ad aiutare a fermare il flusso di migranti che attraversano illegalmente la Polonia dalla Bielorussia. Minsk avverte Polonia, eviti provocazioni. La Nato: ‘La situazione è grave’. Da domenica il regime di Minsk ha alzato il livello dello scontro, ammassando circa duemila persone sul confine polacco. Le immagini della folla che viene spinta lungo la barriera diffuse in queste ore dalle autorità di Varsavia confermano come gli esseri umani vengano adoperati come “arma non convenzionale”. Si tratta in gran parte di curdo iracheni, provenienti dalle regioni nelle quali il conflitto con la Turchia non è mai cessato, e con loro anche siriani e afghani. La Lituania si appresta a stabilire nuovi divieti sul confine e in tutto il Paese. Ma è a ridosso della Polonia che lo scontro è più aspro, nelle ultime settimane ci sono stati almeno 8 morti. Intervista a Gianfranco Schiavone, nel Direttivo Asgi, Associazione studi giuridici immigrazione e presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà-Ufficio Rifugiati. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 19.40. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Sole 24 Ore con Jean Marie del Bo, vicedirettore e la prima pagina del Messaggero, con Lorenzo De Cicco, del desk cronaca di Roma.