4 novembre 2021
L’esperienza dei corridoi umanitari, attivata grazie al contributo determinate di una rete di realtà a cominciare dalla Cei attraverso la Caritas, dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, dalla Comunità di Sant’Egidio e altri attori della società civile, riguarderà ora anche i profughi in fuga dall’Afghanistan. Stamani è stato firmato al Viminale un protocollo di intesa che prevede l’arrivo di 1200 persone attualmente rifugiate in Pakistan e Iran, ed in eventuali altri Paesi di primo asilo o in Paesi di transito. Come già accaduto nei precedenti percorsi di inclusione attraverso i corridoi umanitari, le persone che arriveranno in Italia saranno accolte in diverse diocesi. Alessandra Giacomucci ne ha parlato con il segretario generale della Cei monsignor Stefano Russo, presente alla firma del protocollo.