26 ottobre 2021
Il primo collegamento de Il territorio parla, condotto da Federica Margaritora dal lunedì al venerdì alle 16.35, è con Radio Toscana, Giovanni Ciappelli. La vicenda del Monte dei Paschi di Siena, dopo lo stop della trattiva tra Ministero del Tesoro e Unicredit per l’acquisizione dell’istituto bancario senese, si parla di altre banche come la BPM o la B-Per. Comunque sia, la strada principale al momento pare essere quella di una richiesta di proroga all’Unione Europea di almeno sei mesi rispetto ai tempi fissati, ovvero alla fine del 2021, per la cessione della banca. Le parole di Luigi De Mossi, sindaco di Siena. La sanità toscana, oltre alle questioni legate al Covid, deve affrontare anche criticità di bilancio e di personale: secondo alcuni articoli di quotidiani locali sarebbe presente un buco nei conti regionali di circa 500 milioni a fronte anche di una serie di difficoltà anche per il numero di lavoratori attivi nel comparto. Questioni che hanno portato i sindacati a proclamare lo stato di agitazione. Le parole di Mauro Giuliattini, responsabile Funzione Pubblica della Cisl Toscana
Il secondo collegamento è con Stefania Brunelli, radio ECZ Brescia.
Vertenza Timken – A metà luglio la direzione ha comunicato ai 106 lavoratori la decisione della proprietà, una multinazionale americana, che l’azienda, con sede a Villa Carcina, a nord di Brescia, specializzata in cuscinetti e componenti per l’automotive, sarebbe stata chiusa con conseguente perdita di lavoro per tutti. Motivazione ufficiale: lo stabilimento bresciano risulterebbe in perdita da alcuni anni. Ma per i sindacati l’obiettivo è quello di delocalizzare nei paesi dell’Est europa. I lavoratori dal 19 luglio scorso hanno allestito un presidio permanente all’ingresso dello stabilimento. Forte la mobilitazione del territorio: sindaco, associazioni e naturalmente sindacati. Le parole di Walter Zubani, dipendente e RSU della Timken. Ad oggi la situazione è ferma. Confindustria Brescia ha promesso di impegnarsi per la ricollocazione dei dipendenti sul territorio e per cercare una cordata di imprenditori che acquisti il sito.
Il terzo collegamento è con Radiorizzonti InBlu, Saronno, Massimo Tallarini.
Emergenza alla “Gianetti ruote” di Ceriano Laghetto (Monza Brianza). Il 3 luglio la proprietà dell’azienda nata nel 1800 ha licenziato in tronco via mail 152 dipendenti. Subito è iniziato il presidio dei lavoratori che da mesi vivono in uno stato di precarietà sul loro futuro. Le istituzioni locali (il sindaco in prima persona) hanno cercato di fare quello che potevano per difendere l’occupazione del territorio. Le parole del sindaco di Ceriano Laghetto, Roberto Crippa. Tuttavia mancano i giusti ammortizzatori sociali per accompagnare almeno il passaggio ad altra attività lavorativa, se non la Naspi. Giovedì l’azienda ha smobilitato il presidio e gli operai hanno iniziato ad occupare la strada. Le parole di Giuseppe Cotrone, Uilm