20 ottobre 2021
Il primo collegamento de Il territorio parla, condotto da Federica Margaritora dal lunedì al venerdì alle 16.35, è con Radio Kalaritana, Roberto Comparetti. Energia e transizione energetica.
Le due centrali sarde a carbone non sarebbero inserite nel progetto di riconversione previsto dal Governo. Una scelta che preoccupa i sindacati, pronti allo sciopero. Si va verso lo sciopero regionale dei lavoratori dei comparti elettrici, chimici, metalmeccanici, edili, dei trasporti e dei servizi: è quanto annunciato dai segretari Cgil, Cisl e Uil Samuele Piddiu, Gavino Carta e Francesca Ticca dopo le assemblee nelle centrali termoelettriche e la riunione del Coordinamento dei settori Energia, Industria e Servizi che si sono svolte la settimana scorsa. E’ possibile che, in assenza di risposte, lo sciopero si tenga non prima della fine di ottobre e gli inizi di novembre. Le parole del segretario regionale della CIGL, Samuele Piddiu. Tra le priorità individuate dai sindacati, la realizzazione del piano di metanizzazione, con la rete da nord a sud della Sardegna passando da Macchiareddu, le Fsru previste a Portovesme e Porto Torres, la trasformazione degli impianti termoelettrici, oggi a carbone, in impianti a gas: il mancato governo della phase out metterebbe, infatti, a rischio circa 1000 posti di lavoro nelle sole centrali di Portovesme e di Fiumesanto.
Il secondo collegamento è con Radio L’Aquila 1, Massimo Alesii.
Il rapporto della città dell’Aquila con la Basilica di Collemaggio: è questo lo scenario della docufiction “Il segno del Perdono”, scritta e diretta da Marco Zaccarelli con la produzione di Visioni Future e Teatro Zeta, presentata questa mattina a Palazzo dell’Emiciclo all’Aquila. “Un percorso che racconta tutto ciò che questo luogo rappresenta per il territorio – ha spiegato Luca Cococcetta, produttore esecutivo – Per la diffusione della conoscenza del territorio è importante contare su prodotti audiovisivi che usino un linguaggio internazionale”. Le parole del regista, Marco Zaccarelli. Attraverso la storia di una bambina che, a dieci anni dal battesimo, torna a Santa Maria di Collemaggio appena restaurata, la narrazione coglie lo spunto per raccontare, con le immagini e le parole di chi l’ha vissuta, l’esperienza della Basilica che da campo di ricovero degli sfollati del terremoto del 2009 pian piano torna al suo splendore grazie al restauro, fino ad accogliere nuovamente la Perdonanza Celestiniana, celebrazione simbolo della tradizione aquilana storica e religiosa.
Il terzo collegamento è con Fabio Gandini, Radio Missione Francescana Varese.
A Varese il ballottaggio ha incoronato il sindaco uscente, Davide Galimberti, del centrosinistra, che ha vinto con il 53,2% dei voti. Al centrodestra non è riuscita la rincorsa, né l’opera di convincimento degli indecisi e delle forze minori: il distacco del primo turno è rimasto inalterato. Ora per Galimberti si aprono i cinque anni difficili della conferma: tanti grandi progetti in cantiere e le risorse del PNRR da sfruttare. Dalla sua avrà, però, una partita politica non complessa: nella nuova giunta e nella nuova maggioranza, salvo sorprese, solo PD, civici e un pizzico di Italia Viva. I 5 Stelle alleati sono stati clamorosamente sconfitti (1%). Le parole di Galimberti. Dall’altra parte il centrodestra dovrà ripartire praticamente da zero: in 10 anni ha perso 10 mila voti, in una delle sue “patrie”. E l’appoggio dei big nazionali, in primis Matteo Salvini (venuto a Varese 4 volte per la campagna elettorale) più che spingere ha quasi ostacolato Bianchi. Le parole di Matteo Bianchi