24 settembre 2021
È ormai prossima la Giornata mondiale del migrate e del rifugiato di domenica 26 settembre. Una giornata che arriva mentre la nave della ong Sos Mediterranée raggiunge Augusta, porto sicuro per le 122 persone tratte in salvo nel Mediterraneo, mentre continuano ad arrivare persone a Lampedusa, mentre sulla frontiera est dell’Europa migliaia di persone cercano un approdo che garantisca loro vita e sicurezza e trovano invece muri e barriere. A Riflettere su tutto questo nell’orizzonte del tema voluto dal papa per questa giornata “Verso un noi sempre più grande” con Alessandra Giacomucci in studio padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, il servizio dei gesuiti per i rifugiati, mentre Myrra, giovane donna congolese costretta a chiedere asilo in Italia, ha portato la sua testimonianza di speranza raccontando la sua partecipazione attiva alla vita sociale e professionale dell’Italia, Paese in cui vive ormai da 18 anni.
Cruciale nella riflessione il ruolo dell’Europa. Ieri il Papa con la celebrazione eucaristica in San Pietro ha aperto l’assemblea del Consiglio delle Conferenze episcopali europee. Il Rettore della Pontificia Università Laternansense Vincenzo Buonomo ha guardato, a partire dalle parole di Francesco, alle possibilità e alle sfide che attendono l’Unione, riflettendo sul ruolo che la comunità cristiana può avere in questo delicato frangente.