30 luglio 2021
Giuseppe Culicchia è l’autore di “A Venezia con un piccione in testa. Storia tragicomica degli italiani in ferie” (Solferino). I molti vizi e le pochissime virtù degli italiani alle prese con i riti delle vacanze estive, sono raccontati con amara ironia dallo scrittore torinese: si parte con l’ossessione dei selfie da postare sui social per dimostrare a tutti che in quel dato posto si è stati per davvero e poi spazio alle foto dei piatti, un tempo vezzo solo dei giapponesi, oggi rituale praticamente global. Le code “a palla” che solo gli italiani riescono a creare, le rustichelle e i bagni degli autogrill, i “pinocchietti” e gli infradito, le pretese e le fregature, il calcolo per le vacanze “intelligenti” che risulta inevitabilmente sbagliato: c’è tutto un mondo nell’impietoso ritratto dell’italiano medio, a cui apparteniamo più di quanto vorremmo. Ne parliamo con l’autore.