27 giugno 2021
Un libro composto da due parti distinte. La prima consiste in una ricostruzione della storia del monachesimo, quello russo ortodosso in particolare, che attraversa esichia, filocalia e preghiera del cuore. La seconda, propositiva, colloca il monachesimo all’interno della società contemporanea nell’ottica della pratica sviluppata dall’autrice nel corso degli anni. Di grande interesse l’idea di una destrutturazione radicale dell’esperienza monastica, senza più né regole, né istituzioni, né comunità, né gerarchie. Il ruolo della Chiesa si rarefà e i sacramenti quasi non vengono citati in tutto il libro. Molto presenti invece le Scritture, con una consuetudine assidua di lettura e meditazione. Una pratica alla quale viene dedicato molto spazio è quella della pustinia, del deserto, mutuata dalla tradizione dell’ortodossia russa. Consiste nel ritirarsi per alcuni giorni nell’isolamento di un ambiente essenziale. lì quale il fedele si concentra nella preghiera, guidato dalla lettura approfondita e meditativa della Bibbia, per effettuare un percorso di svuotamento di sé.