23 giugno 2021
Il primo collegamento è con Luigi Perollo, radio Spazio Noi, Palermo. Palermo, via D’Amelio: come si prepara la memoria ‘attiva’ della strage, ventinove anni dopo. Ci si prepara a fare memoria, ventinove anni dopo, della strage di via D’Amelio (19.07.92) e di come, in quel periodo, sia cambiata la coscienza collettiva del Paese nei confronti della mafia. Ma quali sono i frammenti ancora mancanti per avere una verità non solo giudiziaria sulla strage di via D’Amelio e sulle stragi del ’92-’93? La risposta di Vittorio Teresi, già procuratore aggiunto a Palermo, pm nel processo ‘Trattativa Stato-mafia’, presidente Centro studi Paolo e Rita Borsellino. Il 20 giugno del 1992, durante la fiaccolata dell’AGESCI, al giudice Borsellino venne chiesto: “ma noi cosa possiamo fare contro la mafia?”. La risposta fu: “noi arrestiamo i padri, voi educate i figli”. In tal senso si colloca l’attività de Centro Paolo e Rita Borsellino. Le parole di Vittorio Teresi.
Il secondo collegamento è con Roberto Comparetti, radio Kalaritana. Porti: riaperto tavolo a Roma per scalo industriale Cagliari
Il messaggio è stato portato anche a Roma ai Ministeri dello Sviluppo economico, del Sud e dei Trasporti: subito l’agenzia transhipment e il rilancio del terminal del porto canale di Cagliari. Perché ci sono 200 lavoratori licenziati e con la cassa integrazione in scadenza che aspettano. L’occasione è stata la videoconferenza che di fatto ha riaperto il tavolo interministeriale bloccato dalla pandemia. Presenti, insieme ai sindacati, la viceministra del Mise Alessandra Todde e, per la Regione Sardegna, gli assessori del Lavoro, dei Trasporti e dell’Industria Alessandra Zedda, Giorgio Todde e Anita Pili. Presente anche il presidente dell’Autorità portuale della Sardegna Massimo Deiana che proprio pochi giorni fa ha annunciato un interessamento di un’agenzia del Qatar per lo scalo industriale di Cagliari. Le parole di William Zonca di Uiltrasporti Sardegna.
Il terzo collegamento è con Laura Mandolini, radio Duomo Senigallia.
Senigallia: nasce la spiaggia accessibile (a tutti).
Secondo l’European Network for Accessible Tourism (Enat) si stima che in Europa siano circa 50 milioni i viaggiatori con disabilità che ogni anno si spostano da un posto all’altro. Se consideriamo anche gli anziani non autosufficienti, le persone con difficoltà motorie temporanee e le famiglie con bambini piccoli che usano i passeggini, i numeri aumentano fino a 150 milioni. Se poi si considerano anche accompagnatori, amici e familiari si arriva a circa 400 milioni di viaggiatori ogni anno. Dall’Europa intera facciamo uno zoom su una piccola, ma significativa realtà locale che ha messo in moto un bel progetto, “Autonomia in spiaggia”, di cui ci parla Sonia Sdogati, presidente dell’associazione di volontariato “Il Giardino dei bucaneve” di Ostra Vetere, in provincia di Ancona.