21 giugno 20201
Il primo collegamento è con Fabio Luccioli, Radio Gente Umbra. Movida molesta: in Umbria si corre ai ripari
All’abolizione delle restrizioni anti-Covid ed al ritorno alla normalità sta facendo da contraltare in diverse città italiane, compresi i principali centri umbri, il fenomeno di quella che è stata ribattezzata “movida molesta”. Le cronache, quotidianamente, raccontano di giovani ubriachi che si riversano nelle piazze delle principali città e che in alcuni casi sono costretti anche a ricorrere all’intervento del personale del 118, di risse e di residenti che si lamentano del troppo rumore e dell’eccessivo degrado. Un fenomeno che, nelle ultime settimane, si fa molto sentire in Umbria, dove sono stati diversi gli episodi segnalati, soprattutto nei weekend, in queste prime settimane di “zona bianca”. Coinvolte, su tutte, le città di Terni e Foligno, ma anche Città di Castello e Perugia, dove le amministrazioni comunali sono state costrette a correre ai ripari allo scopo di arginare questo fenomeno che preoccupa e non poco le comunità. Diverse le misure adottate, tra ordinanze mirate a ridurre il consumo di alcol, controlli serrati ed interventi straordinari di pulizia. Si cerca di limitare gli eccessi soprattutto dei giovanissimi. Le parole dell’assessore alla sicurezza del Comune di Perugia, Luca Merli.
Il secondo collegamento è con Stefania Brunelli, radio ECZ Brescia.
Brescia: ai primi posti per produzione di biometano.
A Verolanuova , nel bresciano, è da poco stato inaugurato un impianto di biometano avanzato, che attraverso un innovativo processo riesce a trasformare i reflui degli allevamenti ed i sottoprodotti agricoli in metano liquefatto(biometano) ed in fertilizzanti biologici. Combustibile verde dunque ottimale per camion e navi. L’impianto Bio Industria, come è stato chiamato, costato 12 milioni di euro, è stato realizzato da un gruppo privato tutto bresciano in collaborazione con alcuni importanti finanziatori attivi nei settori dei carburanti ai quali andrà il biometano liquido. Il combustibile verde, tra l’altro, andrà ad alimentare i mezzi di alcune importanti catene della grande distribuzione. Brescia è all’avanguardia nel settore della produzione di biometano. In Italia esistono 5 impianti per la produzione di biometano alimentati da scarti agricoli e due si trovano nel bresciano. Il secondo è appunto quello inaugurato a Verolanuova. Due impianti che diventeranno 6 in poco più di un anno. Altri 4 digestori saranno infatti realizzati a Borgo San Giacomo, Verolanuova, Montichiari ed un altro ancora a Verolanuova. Tutte aree a forte vocazione agricola e zootecnica. Le parole del sindaco di Verolanuova, Stefano Dotti.
Il terzo collegamento è con Michela Curcio, Radio Jobel Cosenza.
All’Università della Calabria sarà attivato il Corso di Laurea in Medicina. L’Anvur, ossia l’Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca, ha comunicato la positiva conclusione di un lungo percorso di accreditamento. Da programma, in sei anni gli studenti conseguiranno la doppia laurea in Medicina e Chirurgia e, con il superamento di esami aggiuntivi, in Ingegneria informatica, curriculum bio-informatico. Il corso di laurea, inoltre, sarà interuniversitario con l’ateneo Magna Graecia di Catanzaro: i primi tre anni da frequentare a Cosenza, per acquisire la preparazione medica di base e le competenze ingegneristiche e bioinformatiche e il secondo triennio a Catanzaro per corsi di formazione clinica. Ovviamente soddisfatto il Magnifico Rettore UniCal Nicola Leone, che ha parlato di voler continuare a garantire una didattica di qualità per studenti e studentesse. Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha detto che l’attivazione del Corso di Laurea in Medicina all’UniCal è una svolta storica che mette fine ad una lunga attesa e che rappresenta un momento di autentica soddisfazione per l’Università della Calabria”, mentre il primo cittadino di Rende, Marcello Manna adesso pretende per la sua città l’allocazione del nuovo ospedale, ancora interamente da costruire. E poi ci sono le voci contrarie. Nicola Fiorita, leader del movimento “CambiaVento” ha parlato di “una pessima notizia che indebolisce l’ateneo di Catanzaro senza fare l’interesse della Calabria”.