11 giugno 2021
Il primo collegamento con Il territorio parla, condotto da Federica Margaritora dal lunedì al venerdì alle 16.20, è con Simona Mulazzani, radio Icaro Rimini.
Mafie in riviera e rischi legati al periodo che stiamo vivendo. Per gli addetti ai lavori uno degli aspetti fondamentali è la prevenzione con aiuti alle imprese da parte delle istituzioni nazionali e locali. Le parole del magistrato Pierluigi Morosini, in servizio al tribunale di Palermo, ma originario di Cattolica. In questo senso è significativo l’impegno che il comune di Rimini mette con una manovra di 14 milioni per il sostegno alle attività in crisi. Una sorta di “recovery” riminese. Una variazione di bilancio da 14 milioni di euro che, attraverso i fondi stanziati tra 2020 e 2021 dal Governo per fronteggiare l’emergenza Covid, vuole tendere la mano alle famiglie e alle attività economiche che hanno subito i danni più pensanti dalle chiusure. Le parole dell’assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad.
Il secondo collegamento è con Oronzo Rubino, radio Diaconia Fasano.
Boom di prenotazioni in Puglia per la stagione estiva, gli imprenditori lanciano un grido di dolore circa le difficoltà nel trovare lavoratori.
La prima accusa è al reddito di cittadinanza, ma c’è dell’altro dietro, così come denunciato dalla CGIL Puglia. Secondo il sindacato infatti i giovani pugliesi che percepiscono il reddito di cittadinanza sono soltanto il 2-3% della platea, mentre si richiama l’urgenza di offrire contratti stabili e rispettosi delle professionalità. Le parole di Pino Gesmundo, segretario generale Cgil Puglia.
Il terzo collegamento è con Simone Rosellini, radio Aldebaran Chiavari. Morte diciottenne di Sestri Levante: carabinieri acquisiscono cartelle cliniche. Attese decisioni Cts su AstraZeneza.
“Il Cts non rileva motivi ostativi a che vengano organizzate dalle differenti realtà regionali iniziative, quali i vaccination day, mirate a offrire, in seguito ad adesione/richiesta volontaria, i vaccini a vettore adenovirale a tutti i soggetti di età superiore ai 18 anni”. E’ il testo della “lettera inviata il 12 maggio dal Cts alle Regioni” pubblicato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti su fb per motivare il perché della somministrazione volontaria del vaccino AstraZeneca alla 18enne ligure morta per trombosi dopo la prima dose del vaccino durante la prima ‘open day’ organizzata dalla Regione Liguria. I carabinieri stanno acquisendo cartelle cliniche e relazioni degli ospedali dove è stata ricoverata Camilla Canepa, a Lavagna e a San Martino. Camilla Canepa era stata ricoverata domenica al S. Martino di Genova dopo una trombosi al seno cavernoso e operata per la rimozione del trombo e ridurre la pressione intracranica. Era stata vaccinata con AstraZeneca il 25 maggio nell’open day per gli over 18. Dalle 16 è in corso una conferenza stampa sulla campagna vaccinale e sull’andamento epidemiologico a cui parteciperanno il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il Commissario straordinario Gen. Francesco Paolo Figliuolo, il Coordinatore del Cts, Prof. Franco Locatelli e il portavoce del Cts, Prof. Silvio Brusaferro.