30 maggio 2021
Con il suo Gesù di Nazareth, Daniel Marguerat si propone l’ambizioso obbiettivo di fare il punto sulle nostre attuali conoscenze relative a quella che i cristiani confessano come la seconda persona della Trinità. Il risultato del lavoro presenta numerosi aspetti di grande interesse. In primo luogo l’opera ha un carattere di grande equilibrio tra dimensioni e completezza dei temi affrontati. Senza una eccessiva pretesa esaustività Marguerat ha la capacità di offrire ai lettori una panoramica sostanzialmente esaustiva delle problematiche relative alla vita e alla figura di Gesù considerate nel contesto attuale degli studi. Importante è la collocazione storica del Cristo, la cui appartenenza al popolo e alla cultura ebraiche viene ribadita in termini chiari, arrivando fino a sostenere che “Attribuire a Gesù la creazione di una nuova religione è semplicemente anacronistico”. L’affermazione risulta avventata nella forma nella quale risulta proposta, ma va collegata alle intenzioni proprie del Gesù storico, non agli effetti del suo operato che invece ha portato alla nascita della Chiesa e delle sue successive articolazioni.