24 maggio 2021
Il primo collegamento de Il territorio parla, condotto da Federica Margaritora dal lunedì al venerdì alle 16.20, è con Fabio Luccioli, radio Gente Umbra. Umbria: spopolamento, la protesta dei piccoli comuni. È partita da Castel Ritaldi, piccolo Comune dello Spoletino, la protesta dei borghi umbri contro la sempre maggiore mancanza di servizi ai cittadini. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la chiusura di alcune filiali bancarie in diverse piccole città: dalla già citata Castel Ritaldi ad Arrone, nel Ternano. Nelle scorse ore i sindaci umbri hanno fatto quadrato, scendendo in piazza per protestare. Ad affiancarli anche il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini. Persone e servizi che vengono a mancare e che rappresentano importanti presidi per il territorio. “Essere piccoli – dice Elisa Sabbatini, sindaco di Castel Ritaldi – non significa essere da meno delle grandi città, né avere meno diritti”. La perdita di servizi essenziali si unisce a quella dello spopolamento dei piccoli borghi umbri, soprattutto quelli dell’Appennino. Per questo motivo il 12 giugno è stata organizzata una manifestazione a Sellano, città simbolo della desertificazione di questi luoghi. Il Comune conta poco più di 1.037 abitanti, la maggioranza dei quali al di sopra dei 65 anni: 4 pensionati per ogni minore. All’incontro parteciperanno sindacati e sindaci della Valnerina. Le parole di Bernardino Baldoni, segretario Spi Cgil di Foligno.
Il secondo collegamento è con Stefana Brunelli, radio ECZ Brescia.
Una particolare iniziativa realizzata presso il grande hub vaccinale allestito al Centro Fiera di Brescia (tra i più grandi d’Italia) dove Brescia Musei in accordo con l’ASST Spedali Civili ( Azienda Sanitaria territoriale) ha fatto entrare la Vittoria Alata, statua bronzea risalente al I secolo, simbolo di Brescia. Qui è stato attivato un itinerario fatto di immagini, filmati ed audio che accompagnano il vaccinando in tutto il percorso che lo porterà a completare le diverse fasi della vaccinazione. Il cittadino tramite smartphone o tablet può inquadrare, durante i momenti di Attesa, dei QR code posti sul pavimento attivando così un’esperienza artistica che è insieme intrattenimento e conoscenza. Dal ritrovamento al recentissimo restauro che l’ha restituita alla citta dal febbraio scorso, la Vittoria Alata viene così raccontata e scoperta. di Francesca Bazoli presidente della Fondazione Brescia Musei. La statua che ora è esposta al Capitolium, nel cuore della città, è stata una delle tre tappe, insieme ad Università e Hub Fiera, della recente visita alla città fatta dal Presidente della Repubblica.
Il terzo collegamento è con Michela Curcio, radio Jobel, Cosenza. La Calabria riparte, ma da quali settori produttivi? Il Covid-19 ha avuto un duro impatto sul mondo del commercio a Cosenza e a tanti esercenti non sono bastati gli aiuti arrivati dal governo o i tentativi di attingere ai risparmi di una vita: la chiusura della propria attività è stata inevitabile. Da uno studio realizzato con Format Research è emerso che soltanto nel cosentino esiste il rischio concreto che scompaiano oltre tremila imprese appartenenti al settore terziario, il che vuol dire avere una perdita di ottomila posti di lavoro sul territorio. A pagare il prezzo più alto, il mondo della ristorazione, con 548 imprese in provincia di Cosenza che nel 2020 hanno cessato di svolgere la propria attività. Neanche a dirlo, i giovani sono stati coloro sui quali la crisi ha avuto le conseguenze peggiori: sette persone licenziate su dieci hanno meno di 40 anni. Le parole di Maria Santagada, direttrice di Confcommercio Cosenza.