Dopo un anno di convivenza forzata con la pandemia una parte del mondo sembra lentamente e disordinatamente riaprire, con regole differenti da paese a paese. In altri Stati, invece, il virus è inarrestabile. La paura è ancora molta, il futuro è grandemente incerto e non sapere come coordinare le proprie energie, se per resistere o progettare il futuro, può consumare la mente. Transiti è una start up a vocazione sociale che nasce a marzo 2018 per offrire un servizio di supporto psicologico online rivolto agli italiani residenti all’estero (i cosiddetti expat), che vivono situazioni di difficoltà o disagio legate al nuovo contesto o alla lontananza da casa. L’associazione ha deciso di offrire un percorso di 3 colloqui gratuiti focalizzato sulla pandemic fatigue in lingua madre con psicologi e psicoterapeuti per i mesi di maggio e giugno 2021, come racconta Anna Pisterzi.