15 aprile 2021
Si avvicina “Custodire le nostre terre. Salute, ambiente, lavoro” il convegno della Chiesa italiana promosso per sabato dalla Conferenza episcopale italiana in collaborazione con la diocesi di Acerra e altre nove chiese della Campania. Sarà l’occasione per mettere la questione dell’ecologia integrale nel cuore della comunità cristiana attraverso i pastori delle 78 diocesi nei cui territori insistono i 42 siti inquinanti censiti dal ministero per la transizione ecologica. Chiesa e comunità di giovedì 15 aprile apre i microfoni sulla realtà di uno di questi contesti. Siamo in Sicilia, ad Augusta. Qui insistono quattro raffinerie, una fabbrica di cloro, una di magnesio, un inceneritore, un cementificio, tre centrali termoelettriche e un depuratore. Qui da decenni, come a Taranto, il posto di lavoro si paga a costo della salute. Qui da oltre quarant’anni denuncia la situazione e lotta per la vita dignitosa della sua gente don Palmiro Prisutto. Di lui parla anche il libro “Preti Verdi. L’Italia dei veleni e i sacerdoti-simbolo della battaglia ambientalista” scritto da Mario Lancisi per i tipi delle Edizioni Terra Santa. Al microfono di Alessandra Giacomucci la testimonianza di don Palmiro che continua con tenacia il suo impegno a costruire cammini di speranza.
Non solo ambiente naturale. Ecologia integrale dice anche la vivibilità di un contesto sociale. E tra le patologie della società in questo tempo c’è certamente anche il gioco d’azzardo. Nel contesto di un fenomeno che brucia i risparmi e la vita di tante famiglie in tutto il Paese arrivando a diventare una patologia la cui presa in carico da parte del servizio sanitario ha un ulteriore impatto sul sistema, il Piemonte nel 2016 si è dotato di una legge regionale i cui effetti hanno ridotto il numero di giocatori e conseguentemente il capitale bruciato in questa pratica legale ma pericolosissima perché fa leva proprio sulla fragilità. Ora un emendamento vorrebbe azzerarne l’efficacia. Anche sindaci e sindacati hanno manifestato in favore del mantenimento della norma che viene sostenuta con forza dalla Commissione regionale per la pastorale sociale e il lavoro di Piemonte e Val d’Aosta e da oltre venti associazioni. Tra loro le Acli regionali il cui presidente Mario Tretola racconta il senso di questa presenza attiva a contrasto dell’azzardo.