7 aprile 2021
Il primo collegamento è con Simona Mulazzani, di Radio Icaro, Rimini, per parlare del rientro a scuola. In provincia di Rimini oggi tornano sui banchi, dai piccolissimi alla prima media, 27mila studenti. Diverse le problematiche da affrontare. Le dichiarazioni dell’assessore alla scuola del comune di Riccione, che è anche insegnante di lettere, Alessandra Battarra.
E da Rimini anche una nuova riflessione sul turismo. Solo a Pasqua gli albergatori hanno visto andare in fumo 10 milioni di euro, chiaramente una stima, per i mancati pernottamenti da vacanze pasquali. L’AIA Rimini ha inviato una serie di richieste per misure urgenti per consentire alle aziende turistiche di sopravvivere alla pandemia. Le parole della presidente degli albergatori di Rimini Patrizia Rinaldis.
Il secondo collegamento è con Roberto Comparetti, Radio Kalaritana, per parlare dell’impegno dei parlamentari sardi a sostegno la candidatura dei nuraghi a patrimonio immateriale dell’Unesco. Da diversi anni è nato un movimento in Sardegna perché la bellezza dei nuraghi, tipici dell’Isola, diventi patrimonio Unesco. Si tratta di un bene materiale presente in quasi ogni comune: sono migliaia le persone che ogni anno visitano questi preziosi testimoni della civiltà del passato. Le dichiarazioni di Michele Cossa, presidente dell’Associazione Sardegna verso l’Unesco. L’obiettivo è far inserire i nuraghi e il resto dei monumenti della civiltà nuragica della Sardegna nel patrimonio tutelato dall’Unesco. E farli diventare protagonisti di uno sviluppo economico e strategico. Anche grazie alle risorse previste dal Recovery Fund. Per sostenere questa causa, lanciata dall’associazione no profit “La Sardegna verso l’Unesco”, è sceso in campo un esercito trasversale che unisce cultura, finanza e sport. Perché con la valorizzazione e tutela del patrimonio nuragico, composto da villaggi, pozzi sacri, tombe dei giganti oltre a un mondo “ancora da scoprire” può arrivare una nuova occasione di crescita e sviluppo. Il sito più famoso è Il complesso nuragico di Barumini, che sorge in un’area denominata Marmilla, nella Sardegna centro meridionale, all’interno della provincia del Medio Campidano. È uno dei 55 siti italiani inseriti dall’UNESCO nella World Heritage List. Secondo l’UNESCO il sito, che comprende l’esemplare meglio conservato di tutti i nuraghi sardi, è un’importante testimonianza di come una comunità preistorica abbia saputo utilizzare in modo fantasioso e innovativo i materiali e le tecniche costruttive dell’epoca.
Il terzo collegamento è con Fabio Luccioli, Radio gente Umbra, Foligno, per parlare del ritorno a scuola. Rientro in classe, questa mattina, per quasi 60mila studenti umbri. È infatti ripresa la didattica in presenza per i nidi, le scuole dell’infanzia e le primarie e per gli studenti del primo anno delle scuole secondarie di primo grado. Nonostante l’Umbria sia zona arancione, infatti, lo scorso venerdì la presidente della Regione Donatella Tesei ha firmato un’ordinanza che stabilisce la Dad al 100% per gli alunni delle seconde e terze medie e per quelli delle superiori, diversamente dunque da quanto previsto dall’ultimo Decreto Draghi. Di fatto, l’Umbria fino all’11 aprile prossimo ha deciso di adottare le regole della cosiddetta zona rossa. Questo perché, si legge in una nota della Regione Umbria, la presenza delle varianti inglese e brasiliana e la pressione sugli ospedali rende necessario procedere con cautela. Resta in Dad, dunque, una popolazione scolastica di circa 55mila studenti. Intanto da ieri è partita in Umbria la prenotazione per la vaccinazione anti-Covid di persone conviventi con soggetti fragili, caregiver ed ex Covid appartenenti alle attuali fasce vaccinabili.
Festa della scienza e della filosofia alla decima edizione. Torna dal 22 al 25 aprile prossimi la “Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza”, manifestazione dedicata alla divulgazione scientifica promossa dal Laboratorio di scienze sperimentali di Foligno. Annullata lo scorso anno a causa del lockdown, l’evento torna in questo 2021 per la sua decima edizione (che in realtà si sarebbe dovuta tenere nel 2020) con un’edizione interamente online che vedrà susseguirsi una cinquantina di conferenza per un centinaio di relatori. A cominciare dal ministro delle Infrastrutture e trasporti, Enrico Giovannini, che aprirà la Festa insieme a Carlo Maria Polvani, sottosegretario aggiunto del Pontificio Consiglio della Cultura. Annunciati già i primi ospiti e confermata la collaborazione con i principali centri di ricerca italiani. Grande attenzione, come sempre, verrà date alle scuole con le conferenze per gli studenti al via già da lunedì 19 aprile. Le parole di Maurizio Renzini, presidente Laboratorio scienze Sperimentali di Foligno