Gli impatti del ciclo di “produzione” e del consumo della carne, in termini di costi ambientali e sanitari, non sono conteggiati nel prezzo che i cittadini pagano quando acquistano cibi di origine animale, ma rappresentano un “costo occulto”, sostenuto dall’intera collettività, non compensata per il danno ricevuto. Ascolta l’intervista di Paola Segurini (area LAV Scelta veg) che ha seguito lo sviluppo della ricerca #CARISSIMACARNE con Demetra.