Era l’11 marzo del 2011 quando il Giappone fu scosso da uno dei terremoti più potenti al mondo, che causò uno tsunami e un incidente nucleare alla centrale di Fukushima. A distanza di dieci anni il Paese commemora le oltre 15mila vittime con una serie di cerimonie segnate, però, dalle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. Il servizio di Elena Seno