2 marzo 2021. Il primo collegamento de Il territorio parla, condotto da Federica Margaritora, dal lunedì al venerdì alle 16.20 è con Massimo Alesii, di Radio L’Aquila 1, per parlare della profonda crisi del settore spettacolo, che allo stesso tempo cerca una strategia per la ripartenza. Un anno da dimenticare per il settore dei Services per lo spettacolo con perdite ingentissime per tutte le aziende che forniscono servizi tecnici, audio, video e luci al mondo del Teatro, dello Spettacolo dal vivo, della Convegnistica e degli Eventi live. A questo Settore in Abruzzo appartengono oltre un migliaio di famiglie che sono state colpite direttamente dalla crisi conseguente all’emergenza sanitaria iniziata un anno fa. Sono circa 12mila le imprese in Italia con 500.000 addetti – lo stop agli eventi, attuato inizialmente con l’auspicio di contribuire a frenare la diffusione del coronavirus, si è tradotto in Abruzzo nella perdita del 60% del fatturato annuale. Allo scoppiare della crisi da COVID 19 in Abruzzo è stata costituita dello scorso anno ARS Abruzzo, nel più ampio quadro di riferimento della FedAS Federazione Aziende Spettacolo Italia, Associazione datoriale a carattere nazionale, costituita per la tutela degli interessi sociali ed economici dei datori di lavoro del comparto Spettacolo che opera su tutto il territorio nazionale. Le parole di Carlo Volpe, presidente ARS Abruzzo.
Il secondo collegamento è con Mimmo Tornambé, di Radio Torre Ribera, Agrigento, per parlare del nuovo Centro di Ascolto ed Orientamento a sostegno delle famiglie dei ragazzi alle prese con i problemi legati all’alcool e droga. Nato dalle richieste dei familiari di alcuni ragazzi riberesi che purtroppo a causa di una overdose sono stati trovati morti nelle proprie abitazioni nei primi giorni del mese di novembre del 2020, subito dopo che i Carabinieri hanno individuato i responsabili che hanno venduto le dosi mortali, scoprendo tra l’altro un grosso giro di stupefacenti che parte da Ribera diventato un centro nevralgico per lo spaccio nella zona. La Chiesa, con in testa Don Giuseppe Argento e Don Antonio Nuara, risponde con questa iniziativa nata in collaborazione con le famiglie di alcuni ragazzi, affidandosi alla Casa dei Giovani di Bagheria che gestisce anche alcune comunita’ di riabilitazione per ragazzi che vogliono uscire dal giro.Le parole di don Giuseppe Argento, arciprete di Ribera, promotore dell’iniziativa
Il terzo collegamento è con Stefania Brunelli, di Radio ECZ Brescia, per parlare di “Brescia Emotion 2023”. La pandemia, che peraltro sta continuando a tenere sotto scacco la provincia di Brescia, ha inevitabilmente colpito in maniera significativa anche l’economia bresciana e tra i vari settori in particolare quello del turismo. Nonostante tutto nell’anno appena trascorso gli operatori del settore bresciani hanno deciso di reagire e di non stare a guardare ed hanno pensato ad un nuovo progetto che giocoforza guardasse di più al territorio ed al suo ricchissimo patrimonio artistico, architettonico e naturalistico spesso sconosciuto al di fuori della provincia( e anche a molti bresciani). Insomma rimettere in moto il settore turistico partendo da un’altra prospettiva. Così una cordata di imprenditori del settore, insieme a diverse altre realtà bresciane, ha dato vita a Brescia Emotion 2023 predisponendo ben 50 itinerari per far scoprire e riscoprire la città di Brescia e la sua provincia, promuovendo eventi e iniziative anche in vista di Brescia e Bergamo capitali della Cultura 2023. Le parole di Gianbattista Merigo, coordinatore dell’iniziativa