8 febbraio 2021 Viviamo diverse crisi, non solo a causa del virus, ma anche nell’ambiente, nei processi economici e politici, così Francesco parlando al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Ma ancora più – ha aggiunto – “nei rapporti umani”. Nell’ampia analisi del Pontefice sul nostro presente, non vengono dimenticate le tante situazione di conflitto ancora non risolte, come “l’amata Siria” o il colpo di Stato in Myanmar. Il Papa esprime inoltre la richiesta di una distribuzione equa dei vaccini, “non secondo criteri puramente economici”. La pandemia ha dato luogo ad “una catastrofe educativa” da tener ben presente. Francesco ha rivolto “un particolare pensiero al popolo italiano, che per primo in Europa si è trovato a confrontarsi con le gravi conseguenze della pandemia, esortandolo a non lasciarsi abbattere dalle presenti difficoltà, ma a lavorare unito per costruire una società in cui nessuno sia scartato o dimenticato”.
Oggi è la Giornata mondiale di preghiera contra la tratta degli esseri umani quest’anno si svolge on line con la partecipazione di Papa Francesco. Il tema di questa edizione è: “Economia senza tratta di persone”. Il Comitato internazionale della Giornata, coordinato da Talitha Kum, la rete della vita consacrata contro la tratta di persone dell’Unione internazionale delle Superiore generali (Uisg), in partenariato con la Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero vaticano per lo Sviluppo umano integrale, Caritas Internationalis, l’Unione mondiale delle Organizzazioni femminili cattoliche, il Movimento dei Focolari e tante altre organizzazioni impegnate a livello locale, offre la possibilità di riunire insieme tutte le realtà che nel mondo sono impegnate contro la tratta di persone. Ce ne parla suor Gabriella Bottani, coordinatrice di Talitha Kum