Incontro Massimiliano Solano presidente della cooperativa agricola Valdibella per parlare della prima Comunità del cambiamento, un progetto di Slow Food che mira sostenere realtà che possono attuare un cambiamento nel sistema produttivo e distributivo (nonché economico e sociale) di un determinato territorio, attraverso il cibo. La prima Comunità del Cambiamento appunto è Valdibella, formata da due realtà.
Valdibella, cooperativa agricola che produce varietà autoctone e antiche in biologico. Una realtà solida con 20 anni di storia e 25 soci che lavorano secondo i principi dell’agroecologia.
NoE (No Emarginazione), cooperativa sociale di tipo A e B che dal 1993 si occupa di problemi sociali relativi a portatori di handicap. Nel 1998 ha ricevuto in affidamento dal Comune di Partinico un fondo confiscato alla mafia, convertito in biologico.
Il progetto finanziato da Slow Food, grazie al sostegno di CNH, è la creazione di una Food Forest, cioè un sistema in cui colture arboree e agrarie emulano l’ecosistema naturale contribuendo alla tutela dell’ambiente, del suolo, della biodiversità, delle risorse idriche… Si tratta di frassino da manna, uliveti, frutteti e aranceti, che si integrano con orticole, fiori attrattivi per le api e macchia mediterranea commestibile.
Al progetto lavorerà la comunità di persone disabili e migranti che già adesso collabora con le due realtà. Molti sono giovani sotto i 40 anni e ci sono parecchie donne nel gruppo.