Talentuoso, istrionico, amante degli eccessi, sempre lontano dalle convenzioni. Niccolò Paganini non è stato soltanto uno dei più grandi violinisti mai esistiti, compositore ma anche un personaggio che per i suoi caratteri di genio e sregolatezza perfino ai giorni nostri risulterebbe stravagante. Lo scopriamo attraverso i suoi capolavori, i 24 Capricci per violino solo, e il lavoro discografico di Paolo Ghidoni e Gabriele Zanetti, violino e chitarra.