Cosa c’è di buono – Second Hand Effect 2019, risparmiate 7,25 mln di tonnellate di CO2

28 ottobre 2020

Con Silvia Campanella head of communications parliamo della ricerca ‘Second hand effect 2019’: l’economia dell’usato risorsa per il pianeta: 7,25 milioni di tonnellate di co2 risparmiate e azzerata l’impronta di quasi 1 milione di italiani grazie alla compravendita su Subito.it

Oltre 20 milioni di oggetti venduti su Subito nel 2019 hanno allungato la vita degli oggetti evitando emissioni nocive in atmosfera,
ma anche l’utilizzo di 419.495 tonnellate di plastica, 2,8 milioni di tonnellate di acciaio e 268.941 tonnellate di alluminio.

Campania e Lombardia le regioni più virtuose, seguite da Lazio, Sicilia e Veneto

La compravendita dell’usato continua a confermarsi un comportamento sempre più diffuso e virtuoso, in grado di incidere positivamente non solo sul futuro delle persone e del Paese, ma anche del Pianeta. Praticata da 1 italiano su 2 nel 2019*, l’economia dell’usato in Italia vale 24 miliardi di euro, l’1,3% del PIL*, ma oltre a generare e mettere in circolo valore economico, si sta posizionando sempre di più come un comportamento intelligente e sostenibile, capace di produrre un impatto diretto e misurabile a livello ambientale. Acquistare e vendere prodotti di seconda mano permette infatti di evitare la produzione di beni nuovi e la dismissione in discarica di quelli usati, risparmiando quindi al pianeta i costi ambientali di produzione e dismissione, calcolabili sia in termini di emissioni di CO2 sia di materie prime.