Oggi in cosa c’è di buono incontro Alessandro Tursi presidente della Fiab per comuni ciclabili.
Negli ultimi mesi si è assistito a un vero boom degli spostamenti urbani in bicicletta e, anche in Italia, molte città hanno avviato iniziative e progetti a sostegno della mobilità sulle due ruote, proprio in seguito all’emergenza sanitaria e alla conseguente necessità di distanziamento e salute. Il Decreto Rilancio, inoltre, prevede nuove opportunità per lo sviluppo della mobilità ciclistica come le corsie ciclabili e le “case avanzate” ai semafori. Le amministrazioni locali si trovano di fonte all’esigenza di governare il cambiamento in atto e di garantire ai cittadini spazio, infrastrutture e servizi per muoversi in bici in totale sicurezza.
In questo contesto FIAB apre oggi le candidature per la 4^ edizione di ComuniCiclabili,
il riconoscimento che valuta, valorizza e incentiva le politiche bike friendly nei territori, accompagnando nel tempo le amministrazioni locali in un virtuoso percorso di miglioramento. Nato tre anni fa, il progetto conta già 136 comuni aderenti che, nel loro insieme, rappresentano il 15% della popolazione italiana.
La bandiera gialla divenuta ormai simbolo di ComuniCiclabili, riporta in bike-smile (da 1 il minimo a 5 il massimo) il punteggio raggiunto da ogni comune, esaminato sulla base di criteri oggettivi e misurabili in 4 differenti aree: cicloturismo, mobilità urbana, governance e comunicazione & promozione.