1 settembre 2020 Il Papa in un messaggio critica l’avidità sfrenata dei consumi. “L’attuale pandemia ha portato a riscoprire stili di vita più semplici e sostenibili” scrive Bergoglio che invita ad abbandonare attività distruttive e coltivare valori e legami perché – nota – “esistiamo solo attraverso le relazioni e siamo parte, non padroni, della rete interconnessa della vita”. Cita i suoi predecessori, Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, la sua enciclica Laudato sì, ricorda i summit in preparazione quest’anno nel Regno Unito sul Clima e in Cina sulla Biodiversità, appoggia l’Accordo di Parigi per limitare la crescita della temperatura media globale. Francesco chiede leggi nazionali e internazionali per regolare le attività delle compagnie di estrazione e per proteggere gli indigeni dai quali si impara la capacità di vivere in armonia con la Terra. E, infine, rinnova l’appello a cancellare il debito dei paesi più fragili. Ci fu un precedente – il Giubileo del 2000 – sottolinea Vincenzo Buonomo, rettore della Pontificia Università Lateranense