Nel momento più duro della pandemia, quando i volontari anziani – i più a rischio contagio e quindi obbligati a restare in casa – non potevano supportare le attività della Caritas che ha dovuto chiudere la mensa e preparare i pasti monoporzione per le persone che chiedevano cibo, sono stati oltre 400 i ragazzi che hanno risposto all’appello. Un patrimonio da non disperdere racconta a Marino Galdiero il vicedirettore della Caritas di Firenze, don Fabio Marella. Tanta generosità dunque, dentro le pieghe della paura per il contagio, tanta solitudine a cui la creatività della comunità ecclesiale ha cercato di porre argine. E ora l’emergenza delle nuove povertà che sono esplose con il Covid 19.