Una proroga di tre mesi del permesso di soggiorno per i braccianti cui è scaduto il contratto come lavoratori stagionali. Questo al momento il punto di caduta delle lunghe trattative sulla regolarizzazione che impegnano anche oggi i ministri di Politiche agricole, Interno, Lavoro e Sud. La misura riguarderà circa 300mila persone tra settore agricolo e lavoro domestico. L’ipotesi di partenza – sulla quale spingevano Teresa Bellanova e Giuseppe Provenzano e che aveva l’ok di Luciana Lamorgese – prevedeva una proroga di sei mesi del permesso di soggiorno per i lavoratori cui era scaduto il contratto di lavoro. La misura punta a regolarizzare anche attraverso la richiesta del datore di lavoro, che dovrà versare un contributo allo Stato. Ma questa emersione riguarderà soltanto i lavoratori che si trovano già da tempo in Italia. In Calabria, zona di grande sfruttamento dei braccianti, ci sono realtà cooperative, come la campagna Sos Rosarno, che da anni coinvolgono una rete di produttori che assumono regolarmente la manodopera impiegata nella raccolta (di agrumi e olive), per oltre la metà immigrata. Una quota del prezzo di tutti i prodotti va a finanziare l’attività di realtà che promuovono i diritti dei lavoratori delle campagne. Focus con Peppe Pugliese, fondatore della campagna SOS Rosarno. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina de Il Sole 24 Ore, con Roberto Iotti, caporedattore centrale, e le prime pagine de Il Mattino di Padova e de La Nuova Venezia, con Paolo Cagnan, condirettore.