Per i morti di questo tempo di pandemia, e in particolare per i morti senza nome: per questo ha pregato il Papa stamani nella messa a casa Santa Marta e così ha aperto la puntata d Ecclesia di giovedì 30 aprile nella quale Alessandra Giacomucci ha dato voce da Mestre a don Nandino Capovilla, parroco, un lungo impegno in Pax Christi, da sempre in cammino accanto alle persone più in difficoltà, i migranti, i poveri, le persone senza casa. Della sua esperienza in questo tempo di pandemia ha parlato don Nandino, raccontando la storia di Khalil, un ragazzo senza casa che è stato multato per violazione delle norme di distanziamento sociale. Un episodio che dice quanto sia forte il rischio che la povertà diventi reato, ha detto don Nandino che ha invitato invece a rimettere al centro quanti sono più in difficoltà, lavorando per questo con tutti gli uomini e le donne di buona volontà.
Da Meste a Milano dove l’arcidiocesi ha chiesto ai fedeli di inviare suggerimenti e proposte per pensare insieme la così detta Fase Due. Su questo percorso che è stato lanciato poco più di una settimana fa Andrea Domaschio ha intervistato monsignor Bruno Marinoni, Moderator Curiae dell’Arcidiocesi di Milano.