Con la quotidiana intenzione del Papa alla messa a Casa Santa Marta, dedicata alla creatività di chi con la propria arte ci indica la strada della bellezza, si è aperta la puntata di Ecclesia di lunedì 27 marzo. Nella prima pagina la posizione della Cei a fronte delle intenzioni del governo, anticipate dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, di non prevedere ancora la possibilità dopo il 4 maggio di celebrazioni eucaristiche con il popolo fatta eccezione per i funerali. Una preoccupazione, quella dei vescovi, a cui ha dato voce in un editoriale il direttore dell’informazione di inBlu e TV2000 Vincenzo Morgante.
Guardando alla così detta Fase 2 i promotori della campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo “Mettiamoci in gioco” lanciano l’allarme rispetto alla possibilità che le sale giochi riaprano fin dal 4 maggio, mentre già da oggi è possibile tornare ad acquistare nelle tabaccherie i tagliandi di alcune lotterie. Una preoccupazione legata alla crescente povertà che rischia di aggravarsi nel tentativo vano di un riscatto nell’azzardo. Lo spiega al microfono di Alessandra Giacomucci don Armando Zappolini, presidente del Cnca, il Coordinamento nazionale comunità di accoglienza.
Focus infine sulla malaria, una malattia che nel 2018 ha contagiato 228milioni di persone, uccidendone 405 mila, quindi circa 1100 al giorno secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità. Non solo Covid dunque, come spiega don Dante Carraro, presidente di Cuamm Medici per l’Africa che racconta l’impegno contro la malaria come anche contro il rischio del diffondersi del contagio del coronavirus nei Paesi più fragili sotto il profilo sociale e sanitario.