Le piazze restano chiuse, ma il Covid non cancella lo spirito del 25 Aprile e la festa della Liberazione. Anzi, il programma del 75esimo anniversario non è mai stato così ricco di eventi virtuali, e il Viminale ha autorizzato anche la presenza fisica di rappresentanti delle associazioni partigiane e combattenti alle cerimonie davanti a monumenti ai caduti, a patto di evitare qualsiasi forma di assembramento. Il 25 aprile del 1945 le forze partigiane entravano a Milano, c’era stata l’insurrezione a Bologna e Genova mentre Roma era già stata liberata due giorni prima. Drammatico e pieno di sacrifici il percorso che ha portato alla Liberazione. Come il sacrificio di don Pietro Pappagallo, immortalato, assieme a don Giuseppe Morosini, nel film Roma città aperta. Il regista Roberto Rossellini si ispirò a quelle due figure per delineare il personaggio di don Pietro interpretato da Aldo Fabrizi. Don Pappagallo fu l’unico prete a morire alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944, dopo essere stato arrestato il 29 gennaio precedente. Focus con Augusto D’Angelo, docente di storia contemporanea all’Università la Sapienza di Roma. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Corriere della Sera, con Andrea Balzanetti, caporedattore centrale, e la prima pagina de Il Mattino di Padova e de La Nuova Venezia, con Paolo Cagnan, condirettore.