In cosa c’è di buono oggi parliamo con Emma Gatti della risposta alle fake news che viene dall’Università di Milano-Bicocca ,ex studentessa dell’ateneo ed ex ricercatrice al NASA Jet Propulsion Laboratory di Pasadena che, in collaborazione con lo studio di comunicazione Jumper, nell’ambito dell’iniziativa Bicocca Università del Crowdfunding ha promosso il progetto “Monnalisa Bytes”, un magazine dove si parla di scienza attraverso un approccio rigoroso, ma con un linguaggio visuale, moderno e interattivo, in modo da rendere i contenuti scientifici non solo più interessanti per un pubblico ampio, ma anche maggiormente comprensibili, limitando così l’interpretazione errata delle informazioni.
Su “Monnalisa Bytes” (che partirà il 31 marzo con un minisito, per poi essere ufficialmente attivo dopo l’estate) le informazioni scientifiche saranno declinate in tre “colori”: ricerca, tech e cultura, che a propria volta si articoleranno in sei aree tematiche: ABOVE (atmosfera, spazio), AROUND (ambiente, data, trends), UNDER (energia e scienze della terra), INSIDE (corpo umano, mente e cervello), IMAGINE (tech e futuro) e POP (cultura e fiction).
Anche la struttura del sito sarà altamente innovativa, con un mix di contenuti approfonditi proposti a cadenza mensile e trimestrale attraverso format differenti, dalla graphic novel alle video-serie, dalle pillole news ai giochi, fino ai long form e agli speciali, ai quali si aggiungeranno rubriche e contenuti social veloci e immediatamente fruibili, realizzati settimanalmente dalla redazione.