Venerdì Santo: la Via Crucis di Bergamo e delle carceri

10 aprile 2020

Nel cuore del Triduo pasquale il mistero della morte di Cristo, l’innocente in Croce, la sua condanna ingiusta, la morte da solo, la sepoltura frettolosa alla vigilia del sabato: una realtà che risuona dolorosa nella vita di tante famiglie che in queste settimane hanno fatto i conti con la morte di persone a loro care per il contagio da Codiv 19. Lo racconta ad Alessandra Giacomucci don Alberto Varinelli, parroco a Bergamo, che ha accompagnato nei cimiteri per la breve preghiera, unico saluto concesso in questo tempo di pandemia, tanti dei suoi parrocchiani. Momenti di distacco sofferto, di distanza forzata, ma anche di grande affidamento a Dio che apre il cuore alla speranza di una vita piena, di una fede nel Risorto da rendere testimonianza nel cammino ordinario delle giornate prima e dopo l’esperienza di questa Pasqua.