Il lavoro dei braccianti nella Piana di Gioia Tauro rientra tra quelli fondamentali per il nostro Paese, quindi non si può bloccare. Le arance che arrivano nelle tavole degli italiani vengono raccolte dai 1.200 braccianti, tutti migranti, che vivono nei comuni di Rosarno, San Ferdinando, Gioia Tauro e Taurianova in campi formali e informali, in condizioni sanitarie precarie e che oggi fanno paura non solo ai braccianti ma anche alle istituzioni. I casi di coronavirus nella Piana di Gioia Tauro sono pochi e tra questi al momento non ci sono migranti. Questa situazione però sembra poter esplodere da un momento all’altro, dal momento che si vive in 7 o 8 in ogni tenda. Nella tendopoli ci sono circa 500 persone e solo 7 bagni, il contagio sarebbe immediato. La stagione delle arance sta per finire e il lavoro scarseggia; Don Pino De Masi, referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro e Parroco della comunità Santa Marina Vergine di Polistena. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Corriere della Sera, con Carlo Baroni, caporedattore centrale, e la prima pagina de Il Sole 24 Ore, con Roberto Iotti, caporedattore centrale.