La convivenza forzata e l’impossibilità di uscire e dedicarsi alle attività abituali possono essere, infatti, fattori stressanti, soprattutto se protratti nel tempo. Inoltre, la perdita dell’organizzazione dei propri tempi e spazi – sia fisici che relazionali – può destabilizzare i più piccoli, soprattutto quando fanno fatica a dare significato a quello che sta succedendo. Ne parliamo in “cosa c’è di buono” con Paolo Ferrara direttore generale di Terre des Hommes – che è da sempre in prima linea al fianco dei bambini – grazie all’aiuto dei suoi psicologi esperti in emergenze lancia un decalogo di buone prassi per dare il giusto sostegno psicologico a tutti i genitori che si trovano ad affrontare l’emergenza Coronavirus in casa con i propri figli. Terre des Hommes sta attivando con gli stessi psicologi una helpline dedicata ai medici dell’Ordine Provinciale dei Medici di Milano e insieme alla Fondazione Geronimo Stilton, dopo aver collaborato per sostenere la Fondazione per l’Ospedale dei bambini Buzzi nella donazione di un primo ventilatore polmonare all’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano, hanno deciso di avviare una raccolta fondi per sostenere due progetti prioritari.
Il primo, il progetto Zumbimbi, è una struttura d’accoglienza per bambini dai 6 ai 14 anni lontani dai genitori e che devono trascorrere la quarantena in isolamento.