Il Papa ha pregato per chi lavora nei mezzi di comunicazione alla messa a casa Santa Marta di mercoledì 1 aprile. Con le sue parole si è aperta la puntata di Ecclesia dedicata poi a un viaggio nei territori feriti dal virus alla ricerca dei tanti segni di speranza e di bene che si manifestano in questo tempo.
Tra Bergamo e Brescia, le Acli del Basso Sebino hanno sentito il bisogno di spargere semi di speranza, anzi di tracciare, sui passi della Via Crucis, una vera e propria Via di Speranza. A parlarne con Alessandra Giacomucci in studio Rebecca Campigli che racconta l’iniziativa nata per offrire un respiro di bene in un contesto duramente segnato dalla malattia e dalla morte.
L’emergenza in territori meno feriti dal virus, ma impoveriti dalle restrizioni necessarie al contenimento della pandemia ha il volto di famiglie che non riescono più a garantirsi la sopravvivenza. Come nella diocesi sarda di Ales Terralba. In prima linea la Caritas al cui impegno dà voce il direttore don Marco Statzu che ha anche coinvolto le religiose del territorio nella realizzazione di mascherine di protezione. Un impegno che ha creato rete e alimentato un servizio importante per la tutela della salute di tutti come racconta suor Valeria Vasquez.
Nella pagina conclusiva di Ecclesia la catechesi del Papa che, nel suo commento alle beatitudini secondo il Vangelo di Matteo, ha proposto una riflessione sulla beatitudine dei puri di cuore che fissano il proprio sguardo nel volto del Padre.