Ha parlato del sacramento della riconciliazione il Papa nella messa a casa Santa Marta (in diretta tutti i giorni alle 7 su inBlu, Tv2000 e i canali della Santa Sede) proprio nel giorno in cui la Penitenzieria apostolica con un decreto ha stabilito la possibilità dell’indulgenza plenaria per i malati di coronavirus, per chi li assiste e anche per tutti i fedeli del mondo che pregano per loro. A questo è stata dedicata la pagina di apertura di Ecclesia di venerdì 20 marzo nel corso della quale Alessandra Giacomucci in studio ha poi aperto una finestra sul contagio in Africa collegandosi in Costa d’Avorio con suor Tiziana Maule, missionaria e medico per 35 anni in ospedale assunta dallo Stato. In pensione dal dicembre scorso, ora lavora in un centro medico sociale che si occupa di quei servizi che la sanità pubblica del Paese non riesce a garantire e dice la preoccupazione sua e della gente per la diffusione della malattia in un contesto di grande fragilità sociale e sanitaria.
Un altro voto fragile di questo tempo in Italia è quello delle persone disabili, costrette come tutti a casa ma in più alle prese, insieme alle proprie famiglie, con la mancanza di servizi. In questa situazione c’è chi con pazienza e cura continua a tessere legami. Lo racconta suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Conferenza episcopale italiana.