Oggi parliamo di solidarerà in cosa ‘è di buono. Nel centro storico di Roma, incuneata tra il Senato della Repubblica e il Pantheon, c’è la “basilica della carità”. È la basilica di Sant’ Eustachio, nella quale accade qualcosa d’ inconsueto: ogni giorno, da sei anni, alcune tavole vengono apparecchiate in fondo alla navata e viene offerto il pranzo ai poveri della zona. L’ iniziativa è nata da don Pietro Sigurani, che perse il padre a 8 anni, nel bombardamento di San Lorenzo, durante la Seconda guerra mondiale. «Siamo i reduci della guerra», ricorda. «Mi sono occupato tanto d’ immigrazione e di poveri, perché abbiamo sofferto la fame, siamo stati profughi, e quando l’ hai vissuto sulla tua pelle…».