Quindicenne ucciso a Napoli, riapre il pronto soccorso del Pellegrini devastato dagli amici del rapinatore. Tra le sirene delle ambulanze spiegate e gli applausi dei cittadini, che hanno esposto striscioni di solidarietà, è stato riaperto in tempi record il pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini devastato dopo la morte del giovane rapinatore in centro città, ucciso dai colpi esplosi da un carabiniere. “E’ un segnale forte a chi pensa di poter mettere a rischio la vita dei pazienti e la sicurezza dei nostri operatori” dice il manager Ciro Verdoliva, direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro. Il carabiniere ventitreenne che ha sparato al 15enne, che voleva rubargli l’orologio dal finestrino dell’auto, si difende affermando di aver protetto se stesso e la fidanzata quando si è accorto di essere minacciato da una pistola alla tempia. Resta la vasta diffusione a Napoli e dintorni della criminalità minorile. Solo nel 2019 sono stati denunciati 29mila minori (in Italia). Focus con Rachele Furfaro, Fondazione FOQUS, Quartieri Spagnoli, Napoli. E’ il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina di Leggo, con il direttore, Davide Desario, e le notizie in primo piano del TG2000 (edizioni 18.30 e 20.30) con Saverio Simonelli, vicecaporedattore.