Nella prima pagina della puntata di martedì 25 febbraio Ecclesia entra in uno dei Comuni della zona rossa, in uno dei territori dove le restrizioni per evitare il contagio del coronavirus sono più strette. Siamo a Castiglione d’Adda, poco meno di cinquemila abitanti, nel lodigiano, dove è stato riscontrato uno dei focolai. Lì Alessandra Giacomucci in studio ha raggiungo il parroco don Gabriele Bernardelli, che racconta come lui stesso e la sua comunità stanno vivendo questi giorni di isolamento.
Una misura di prudenza a fronte della diffusione del virus: è stata questa forse a motivare la decisione del Viminale che ha rinviato l’arrivo attraverso i corridoi umanitari previsto per oggi di sessanta persone, uomini, donne e bambini in fuga dalla violenza e dalla guerra. A raccontare la situazione e l’attesa di queste persone, Oliviero Forti, responsabile del settore immigrazione di Caritas italiana, appena rientrato dal campo profughi del Niger dove le famiglie hanno vissuto anche due anni e dove ha gestito come Caritas insieme all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati il viaggio per ora rinviato di queste persone.
La pagina conclusiva di Ecclesia è stata dedicata alla messa a Casa Santa Marta. Nell’omelia il Papa ha commentato il brano del Vangelo di Marco nel quale Gesù ricorda che nel Regno di Dio è grande chi si fa servo di tutti.