1 ragazza/donna su 4 – ovvero 52 milioni – sopravvissuta a MGF è stata mutilata da un operatore sanitario. La medicalizzazione delle MGF è estremamente comune in Egitto e Sudan, ad esempio, dove quasi 8 ragazze su 10 sono state mutilate da personale medico. Il 34% delle vittime di MGF di età compresa tra i 15 e i 19 anni sono state sottoposte a mutilazioni genitali femminili medicalizzate, rispetto al 16% delle vittime di età compresa tra i 45 e i 49 anni. Almeno 200 milioni di ragazze e donne hanno subito mutilazioni genitali femminili nei 31 paesi con dati disponibili, e 68 milioni di ragazze sono a rischio entro il 2030. Solo nel 2020, oltre 4 milioni di ragazze in tutto il mondo sono a rischio di essere mutilate. Sono dati Unicef, l’agenzia Onu che ricorda che le mutilazioni autorizzate dal medico sono sempre mutilazioni. I professionisti sanitari formati che eseguono le MGF violano i diritti fondamentali, l’integrità fisica e la salute delle ragazze. Focus con Aldo Morrone, direttore scientifico Istituto dermatologico San Gallicano. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina de Il Sole 24 Ore, con Roberto Iotti, caporedattore centrale, e la prima pagina de La Sicilia con il direttore, Antonello Piraneo.