Sembra il nome di un centrocampista olandese, ma è semplicemente la lingua del lago di Como, il laghè, di cui Davide Van DeSfroos è ambasciatore. In diretta nel #Pib i racconti si mescolano alle parole, al valore della memoria, al metal scandinavo, passando per la forza di ricominciare ed un triplo vinile che fotografa un anno di notti in concerto, Quanti Nocc, aspettando il disco di inediti previsto… Ascolta l’intervista integrale.